RIQUALIFICAZIONE SPAZI PUBBLICI, PADENGHE SUL GARDA [2005-2009]
Riqualificazione urbana di via Barbieri nord
La strada
Viene ridimensionata per garantire un flusso lento di autovetture, è il limite/cucitura tra il progetto ed il contesto (o il futuro intervento di riqualificazione di piazza d’Annunzio), rimane ad una quota inferiore per il primo tratto raggiungendo successivamente la quota della “piastra centrale” mantenendola fino a Piazza Caduti.
Il secondo tratto di strada, rimanendo alla stessa quota del percorso pedonale garantisce una soluzione di continuità fisico/visiva con la piazza del Municipio che viene così direttamente collegata all’intervento.
Il margine est viene modificato solo in prossimità della chiesa in modo da consentire, tramite il suo l’allontanamento dallo spigolo dell’edificio, l’eliminazione di una pericolosa interruzione del marciapiede.
La larghezza della carreggiata viene portata a 5.50 m costanti.
Il margine ovest viene completamente ridisegnato in quanto il parcheggio viene eliminato, così come la piazzola di sosta del bus.
L’incrocio con Via Beretta si riduce a due corsie di percorrenza delimitate da una sola aiuola spartitraffico.
Per tutta la lunghezza in cui la strada rimane alla medesima quota degli spazi pedonali, la carreggiata viene definita con dissuasori cilindrici in granito
Per questo tratto la modifica della pendenza trasversale della strada consente di convogliare l’acqua piovana sia della strada che del percorso pedonale, lungo il margine ovest. Per il restante tratto le pendenze non vengono modificate e lo smaltimento delle acque avviene attraverso nuove caditoie poste sul lato est.
La “piastra centrale”
E’ il termine/inizio del percorso principale e funge da cerniera con la Piazza del Municipio.
Questo spazio e caratterizzato da due punti di vista privilegiati, il Municipio ed il paesaggio offerto dalle colline moreniche, nonchè dalla presenza di un setto/fontana lineare che svolge la funzione di quinta al percorso che sale fino ad essa. Sul margine sud una vasca d’acqua dà continuità al setto.
L’elemento fontana è costituito da un setto in calcestruzzo rivestito con listelli di porfido grigio marrone (come quello della pavimentazione) e sui quali scorre una lama d’acqua che si increspa data l’irregolarità del rivestimento. A raccogliere l’acqua, alla base del muro c’è una piccola vasca in acciaio corten.
La vasca è delimitata da pareti in acciaio corten, mentre il fondo è pavimentato con cubetti di porfido grigio marrone posati a file ortogonali.
Per la fontana e la vasca è previsto un impianto di ricircolo e filtrazione dell’acqua situato in un locale interrato vicino al passaggio pedonale di Garda Uno.
La “piastra inferiore”
Cerniera tra questo ambito progettuale e lo stralcio di via Barbieri sud, ha come punto di vista notevole il Monte Baldo.
La diminuzione della sezione stradale consente di guadagnare superficie a vantaggio della zona pedonale, che ora occupa anche lo spazio disorganico della controstrada del parcheggio esistente, oltre ad offrire maggiore spazio sfruttabile dagli esercizi commerciali presenti in questo punto della via.
Il percorso tra la “piastra inferiore” e la “piastra centrale”
Diviene una promenade tra diverse tipologie di verde, e diverse pavimentazioni che sottolineano spazi differenti: dello “stare”, di collegamento, di sospensione e di accesso.
La larghezza del percorso principale è di 2.50 m costanti.
La pavimentazione di questo percorso è in listelli di porfido misto grigio marrone di dimensioni 15 cm per una lunghezza variabile da minimo 50 cm a 100 cm posati “a correre” con giunti da 1 cm ribassati.
Lungo il percorso si aprono spazi con pavimentazioni differenti: cubetti di granito posati “a correrete” per gli accessi carrabili; ghiaia in marmo nero assoluto per i percorsi secondari e cubetti di porfido colore misto grigio marrone posati su sabbia “a file ortogonali” con giunto aperto da 2 cm per le aree di sosta.
Gli spazi dello “stare” sono contraddistinti dalla presenza di panche il legno e ghisa o sedute in blocchi di granito squadrati. Alla base di qust’ultimi sono presenti dei corpi illuminanti a terra.
I cordoli di divisione tra le pavimentazioni e tra le pavimentazioni ed gli spazi a verde sono in acciaio corten da da 4 mm, mentre il limite della strada è definito da cordoni in porfido dello spessore di 10 cm.
Gli spazi a verde sono rettangoli a prato oppure piantumati con specie differenti di tappezzante: Hypericum Patulum, Lavandula Spica, Ceanothus Thyrsiflorus, Buxus.
Per le aree piantumate a tappezzante è previsto il telo pacciamante e una pacciamatura con corteccia di conifere.
Sono presenti nuove alberature di Quercus Ilex che chiudono o aprono al paesaggio circostante a seconda della posizione e della interdistanza tra i tronchi.
L’irrigazione, divisa in 4 zone, è ad ala gocciolante per le specie tappezzanti e per gli alberi, mentre per il prato avviene con irrigatori pop-up dinamici.
Il percorso tra la “piastra centrale” e Piazza Caduti
Ha caratteristiche differenti con il percorso tra le due piastre, questo spazio è meno definito geometricamente e si modifica a seconda degli edifici che lo delimitano sul lato est.
Pur avendo la stessa pavimentazione, viene evidenziato l’incontro di due direzioni: Piazza Caduti e l’asse di progetto. Questo avviene nel tratto compreso dalla piastra superiore e la Chiesa in cui un “nastro” posato secondo la direzione della piastre centrale incontra la stessa pavimentazione ma posata parallela all’andamento delle lastre di Piazza Caduti
Cinque alberi di Quercus Ilex prendono l’allineamento della facciata della Chiesa.
Per circa la metà della lunghezza la separazione dalla strada avviene con dissuasori in granito, mentre per la restante metà (in corrispondenza con la piazza del Municipio) avviene con spazi a verde.