Castello di Silves
INQUADRAMENTO PAESAGGISTICO DELLA 'ENCOSTA DO CASTELO' DI SILVES
L'intervento si fonda sulla separazione tra un'area pubblica di accesso, sosta e raccoglimento, e un'area recintata a fruizione limitata; la cerniera di scambio tra queste aree con funzioni differenti si concretizza nel "largo delle due palme", posta a quota intermedia, in cui si localizza l'edifico di servizio.
La prima area é composta da due percorsi pedonali ed un percorso misto, pedonale/carrabile ad accesso controllato, che si snodano a partire dalle strade esistenti, creando relazioni visive, e incorniciando viste strategiche della cittá oltre la chiusura visuale delle presistenze. La strategia adotata si basa sulla creazione di un nucleo costruito (Quinta do Camacho e Edificio del Centro tecnologico de Citricultura), che elegge la piazza ad elemento unificatore, al fine di mantenere il carattere ricreativo del luogo, rendendola uno spazio di arrivo privilegiato con zone di sosta e belvedere sulla cittá. I materiali usati per le pavimentazioni, in cubi di piccole e grandi dimensioni di pedra da região, contribuiscono a creare un carattere fortemente urbano. La struttura di servizio dei giardini alla base della muraglia del castello, che svolge la funzione di ingresso e accoglienza nonché di luogo di sosta, é localizzata a livello della quota della piattaforma su cui attualmente si trova la serra.
La seconda zona é strutturata da un circuito di collegamento tra l'edificio / ingresso e la Porta da Traição, pensato come una sequenza di "isole" verdi, realizzate con sementi di erbacee per le aree a grande capacitá di carico, separate in moduli di rivestimento rustico e secco. Le sementi scelte per la piantumazione, in generale, hanno lo scopo di ripristinare il rivestimento spontaneo, caratteristico della zona di Silves. Queste piattaforme sono collegate tra loro attraverso passerelle in legno, lineari e sopraelevate in palificata, con inclinazioni tali da consentire la realizzazione di un percorso confortevole e adatto all'accesso di persone a mobiilitá ridotta. Questo sistema é caratterizzato da una chiara gerarchia funzionale, basato su un circuito principale e un insieme di collegamenti secondari, che impediscono l'accesso dei visitatori ai punti della scarpata maggiormente instabili, data la vulnerabilitá tipica del carattere archeologico dell'area in questione. Questa tipologia consente un' elevata flessibilitá in termini di evoluzione del progetto, e soprattutto in termini di alterazione dei costi della realizzazione.
Parallelamente, approfittando del terrazzamento esistente, si costituisce un sistema di piattaforme pavimentate in terra battuta, di aree di sosta, collegate tra loro e predisposte ad accogliere funzioni espositive (con mostre temporanee) o museologiche, in aggiunta ad un sistema informativo permanente sul Castello e sulla sua Storia.
Questa soluzione permette di ridurre drasticamente i movimenti di terra; le casse di fondazione delle pavimentazioni vengono realizzate all'interno dei terrapieni, ricorrendo a semplici scavi per ottenere la concordanza altimetrica della rampa di accesso con il recinto chiuso e con l'accesso alla parte interrata dell'edificio di servizio. In questo modo, si ottiene un sistema di fossati semi-riempiti, collegato alla Rete di Rifornimento Idrico, del Drenaggio delle Acque Meteoriche e le Rete Fognaria, di Illuminazione Pubblica e di Irrigazione, con lo scopo di ridurre al minimo gli scavi necessari al raggiungimento delle quote previste per queste reti.
Il progetto di riqualificazione / consolidamento del muro di supporto perimetrale della Encosta do Castelo, nella sua parte Nord, mostra tre livelli di intervento, a seconda del suo stato di degrado. Si prevede cosí una lavorazione di tipo semi-artigianale, che ripristini le caratteristiche originali attraverso l'utilizzo di blocchi di pietra e malta bastarda, garantendo i necessari rinforzi strutturali che impediscano nuovi fenomeni di cedimento del terreno.