Sacralità domestica: vivere San Patrignano
Il significato di progettare all'interno della comunità terapeutica di San Patrignano.
La tesi mira alla progettazione di posti letto con spazi destinati a zona giorno per le ragazze e i ragazzi della comunità di San Patrignano. Si tratta di una tipologia definita come semiresidenziale. Gli spazi inseriti in una normale residenza quali cucina o lavanderia, non possono trovare collocamento all’interno degli alloggi: i ragazzi devono usufruire degli edifici comuni a disposizione di tutta la comunità. Il rischio sarebbe quello di creare una comunità all’interno di una comunità andando così a ledere le relazioni e i rapporti basilari di una comunità terapeutica. Un abitare sicuramente differente legato al concetto del provvisorio. I ragazzi lasciano mediamente la comunità (se vogliono) dopo circa tre o quattro anni, solamente una volta terminato con successo il proprio percorso educativo. Il ragionare sul tema cerca di tener conto della variabile tempo e dei sentimenti contrastanti che si possono venire a creare all’interno della giornata; lo sconforto, la speranza, la forza d’animo e il coraggio, nei momenti più intimi e di solitudine: luce.
Il patio come vuoto, come concavità introversa all’interno della massa è un elemento contrastante perchè rompe la continuità: un esterno dentro l’interno. La presenza del patio altera il rapporto fra oggetto e contesto e cambia profondamente lo spazio interno portando aria, luce e natura. All’interno del progetto, quindi, il patio si configura come elemento declinato nella sua funzione privata (rispetto all’alloggio) e collettiva (lo spazio verde comune): la prima stanza della casa. Il vuoto insieme al pozzo di luce sono incastonati fra i due servizi posti all’estremità sinistra e destra dell’unità abitativa configurando la fascia inferiore della pianta come contenitore degli spazi serventi, lasciando il resto della pianta completamente libera. Una parete attrazzata divide formalmente lo spazio in una zona notte e una zona giorno illuminata da una apertura zenitale (al piano terreno) o da una apertura continua esposta a nord/est protetta da un filtro (al piano interrato).
La scala è l’elemento che uni ca i livelli rendendo gli spazi fluidi e continui.