YOSHI SUSHI RESTAURANT
L’atmosfera è un crescendo di suggestioni. Quattro sale differenti per dimensioni, fruibilità degli spazi e target sono state progettate per accogliere e stupire la clientela di Yoshi, questo nuovo elegante sushi restaurant.
All’ingresso troviamo un bancone di grande impatto visivo volutamente posizionato frontalmente rispetto alle due vetrine d’ingresso.
Grande importanza è stata data alla scelta dei materiali di rivestimento e alla suddivisione delle zone operative sul piano di lavoro; è stata messa in luce la postazione del sushiman, seguita da una zona bar e dal punto cassa.
Per quanto riguarda i materiali, sono stati tutti attinti dalla tradizione giapponese utilizzando, come rivestimento del fronte, un intonaco organico con aggiunta di paglia al fine di ottenere un effetto materico dai toni dell’argilla.
Il piano è in granito nero Zimbabwe spazzolato e levigato.
Il retro banco ha una struttura a trama geometrica in ferro naturale, impreziosita dall’ inserimento sul fondo del vetro satinato retroilluminato.
A fianco del bancone è stato posizionato un tavolo di grosse dimensioni con il piano ricavato da un tronco di legno massello dalla forma irregolare e la base realizzata in tubolare di ferro acidato, circondato da poltroncine imbottite e da una fashion dinner rivestita in tessuto outdoor dalla trama a rombi bianchi e neri.
Le pareti solo in questa zona sono state dipinte color verde pavone.
Scostando dei tendaggi composti da catene metalliche ancorate a soffitto, si entra nella seconda sala, definita la sala “social”: l’intento progettuale è stato quello di accogliere il target più giovane e di favorirne la socialità attraverso delle sedute multiple (panche a tutta parete), tavoli da 2 e accostabili in infinite combinazioni.
La continuità dello spazio non è stata interrotta, garantendo una visione a 360 gradi.
La scelta dei corpi illuminati è stata studiata con il lighting designer dello Studio in modo da ottenere un effetto singolare: faretti museali dotati di sagomatori proiettano forme differenti di luce sulla superficie di ogni tavolo.
Le pareti sono rivestite con una carta da parati texturizzata color giallo oro di Élitis, intervallate da altre pareti, color cappuccino e nere.
Esposte a parete vi sono delle fotografie di grande respiro cosmopolita.
Attraversando un portale rivestito in ferro naturale, si accede alla terza sala chiamata “orientalista”. Le sedute si fanno più comode e l’ambiente più intimo e soffuso e alle pareti sono appese stampe antiche orientali.
Il trait d’union dei due ambienti è la carta da parati color oro che fa da fondo al tavolo a ponte da 12 persone ed incornicia l’ambiente in cui sono inseriti tavoli a 4 posti.
L’effetto scenografico è esaltato dal gioco di luci ed ombre creato dalla coppia di lampadari a fili metallici di Foscarini.
Dedicata a un target più esclusivo ed esigente la quarta e ultima saletta gode di un’atmosfera ancor più sofisticata: pannelli in lino naturale sono resi unici dalla decorazione realizzata a mano di un artista astratto con tecnica mista: dripping di vernice e applicazione di inserti in tessuti dai toni bronzo e oro garantiscono ad ogni tavolo la giusta privacy.
Luci puntuali cadono dall’alto illuminando i piatti, ma lasciando in penombra il viso di chi è seduto a tavola ottenendo così un’atmosfera più intima e romantica.